martedì 24 settembre 2013

COMICS TIME#04: MARVELS di Kurt Busiek e Alex Ross

Edito in Italia da Panini Comics

I supereroi Marvel visti dal basso, dal marciapiede, dagli occhi sbarrati dei cittadini di New York. L’Uomo Ragno, Capitan America, i Fantastici Quattro visti dall’altra faccia della medaglia, attraverso la macchina fotografica di un reporter che assiste all’alba di una nuova era.


Edizione Deluxe euro 35 (esaurita)
Edizione I grandi Classici del Fumetto di Repubblica euro 6,90 (esaurito)
Edizione Deluxe in cofanetto con Devil Rinascita e Wolverine Origini euro 89 (in arrivo)



Marvels arrivò in un momento particolare per la storia della Marvel Comics: quello che a tutti gli effetti fu l'attimo del suo massimo splendore economico appena precedente al tracollo clamoroso della seconda metà degli anni '90, e che vedrà in seguito Joe Quaesada riprendere in mano la situazione fino a raggiungere il glorioso rilancio della Casa delle Idee e all'omnipresenza dei supereroi Marvel in quasi tutti i media disponibili.
Paradossalmente (ma non troppo dato che è una condizione che si ripresenta ciclicamente nella storia dell'editoria a fumetti) il momento di massimo splendore economico della casa editrice di Spider-Man non corrispondeva affatto al massimo splendore artistico: la mania delle variant cover aveva saturato il mercato delle fumetterie e garantito un'entrata massiccia di liquidi dovuta all'ansia collezionistica dei marvel fan, mentre le file degli sceneggiatori si assottigliava (per via delle numerosi defezioni ed esodi alla DC e alla Image) sempre di più sotto la direzione artistica e amministrativa di Tom DeFalco, che nonostante fosse propenso ad aiutarli e valorizzarli, stava subendo la pesante eredità lasciata poco tempo prima da Jim Shooter, noto per il carattere fumantino e le sue imposizioni, spesso discutibili, alla stesura delle storie.
La tecnica pittorica di Ross in tutta la sua magnificienza
Questa premessa per sottolineare che Marvels è una mosca bianca che riunisce due dei più autorevoli artisti della nona arte a livello mondiale, uscita in un periodo in cui la qualità artistica non era l'interesse primario della casa editrice statunitense.
L'idea di fondo della graphic novel che impegnò Busiek e Ross per oltre un anno è quella di raccontare la parabola dell'avvento dei supereroi dagli anni '40 fino ai giorni presenti, ma invece di inquadrare le vicende dalla prospettiva degli eroi stessi, tutto è visto attraverso gli occhi e la vita del fotografo Phil Sheldon che vede il mondo cambiare radicalmente insieme alla sue esistenza di persona comune, ritrovandosi improvvisamente in un mondo dove esseri ricreati in laboratorio prendono fuoco a contatto con  l'ossigeno e dove un gruppo di strampalati superuomini in calzamaglia aiuta il governo degli Stati Uniti a vincere la seconda guerra mondiale.
Quello che l'arte quasi fotografica di Ross e il lirismo mai sopra le righe di Busiek riescono a ricreare è un affresco maestoso di un'epoca d'oro, vista da una prospettiva nuova e molto affascinante perchè in definitiva ci appartiene.
Oltre al puro piacere di osservare la magnificienza immensa delle tavole di Ross, il vero piacere nel leggere questo capolavoro è notare le centinaia di richiami visivi e di scrittura ad alcune delle storie più affascinanti di 50 anni di vita editoriale dei personaggi che tanto amiamo, inoltre Ross riempie le pagine dell'opera di personalità artistiche e non riprese direttamente dalla nostra realtà e storia (formidabili i Fab Four nella scena del matrimonio di Reed Richards e Susan Storm).
La cosa più interessante in assoluto è che i capitoli di Marvels rappresentano anche un fantastico, o sarebbe meglio dire meraviglioso, compendio della storia della Marvel Comics, dagli esordi della Torcia Umana originale fino all'avvento dei mutanti (il capitolo più bello a mio avviso, che affronta la tematica xenofoba nel modo più originale e intellettualmente onesto di sempre) e alla morte della povera Gwen Stacey.
Assolutamente immancabile, peccato che sia difficile da reperire essendo il volume Panini esaurito come quello dei Classici di Repubblica, comunque recuperabile in qualche asta online come ho fatto io: la qualità non è di certo paragonabile al volume Panini ma sicuramente permette di godersi l'opera senza spendere dei capitali enormi.

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